CT- Certificato di Destinazione Urbanistica
Il certificato di destinazione urbanistica, previsto dall’art. 30 del DPR n. 380 del 6/06/2001, riporta i dati catastali e urbanistici degli immobili oggetto di trasferimento. La richiesta al Comune può essere effettuata dai proprietari o acquirenti dell’area in questione, dai notai, dai tecnici incaricati, dagli eredi e qualsiasi altra persona interessata.
Il costo del certificato di destinazione urbanistica è dato da:
• due marche da bollo da 16 €, la prima da presentare con la domanda mentre la seconda alla consegna del certificato (a seconda che si paghi o meno presso l’ufficio di consegna). Si ricorda inoltre che se il certificato supera le quattro pagine occorrono ulteriori marche da bollo. È richiesta una marca ogni quattro pagine;
• diritti di segreteria, che dipendono dal Comune nel quale viene fatta richiesta.
• La richiesta e il certificato di destinazione urbanistica sono quindi soggetti all’imposta di bollo.
Tuttavia, quando il certificato è richiesto ad “uso successione”, sia la richiesta che il certificato potranno essere in carta libera.
La domanda per ottenere il certificato di destinazione urbanistica può essere presentata:
telematica, utilizzando lo sportello telematico;
cartacea, consegnando i moduli compilati allo Sportello Unico dell’Ufficio Protocollo Generale.
ATTI PER I QUALI È NECESSARIO ALLEGARE IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA
1) VENDITA, PERMUTA, RINUNCIA AD USUFRUTTO, VITALIZIO, CESSIONE DI AZIENDA, CONFERIMENTI IN SOCIETÀ, FUSIONE (NEL DUBBIO) ECC. -
2) DONAZIONE ACCETTATA NON FRA CONIUGI O PARENTI IN LINEA RETTA
3) DIVISIONE NON EREDITARIA
4) CONVENZIONI DI LOTTIZZAZIONE
* non possono essere stipulati, né possono essere trascritti ove agli stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica con dichiarazione dell’alienante o di uno dei condividenti che alla data di stipula non sono intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici
* per gli atti di trasferimento di terreni di superficie inferiore a mq.1O.000 si deve trasmettere copia entro 30 giorni dalla registrazione al sindaco (ABROGATO)
necessità, a pena di nullità dell’atto, delle visure ipotecarie per accertare l’eventuale trascrizione del provvedimento del sindaco relativo alla lottizzazione abusiva. -
N .B.
- il certificato deve contenere tutte le prescrizioni urbanistiche riguardanti l’area interessata.
- il certificato conserva validità per un anno del rilascio se la parte alienante dichiara che di rilascio alla data di stipula non sono modificazioni degli strumenti urbanistici.
- il certificato deve essere in bollo (solo per gli esenti da bollo il certificato può essere in carta libera).
- è ammesso un solo certificato anche se l’atto contiene più convenzioni, purchè esso riguardi tutti i terreni interessati;
- il certificato può essere sostituito da una sua copia autentica.
ATTI PER I QUALI NON È NECESSARIO ALLEGARE IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA
1) QUALUNQUE ATTO AVENTE PER OGGETTO UN TERRENO PERTINENZA DI UN EDIFICIO CENSITO NEL N.C.E.U. E DI SUPERFICIE INFERIORE A 5.000 MQ.
(Da “LA LEGGE 28 FEBBRAIO 1985 N. 47 - CRITERI APPLICATIVI - CNN 01/03/1987”: vale appena ricordare che le prescrizioni dell'art. 18 dovranno osservarsi come regola generale per ogni specie di terreno oggetto di separata contrattazione, anche quando, pur compreso in unico contratto assieme ad un edificio, sia pur sempre oggetto di previsione disgiunta. Anche in quest'ultimo caso si applicheranno congiuntamente all'atto la norma sul «terreni» e quella sugli «edifici», non ricorrendo l'importante eccezione prevista dall'art. 18, co. 2 nel testo modificato con legge 21 giugno 1985, n. 298 secondo cui «Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano quando i terreni costituiscano pertinenze di edifici censiti nel nuovo catasto edilizio urbano, purché la superficie complessiva dell'area di pertinenza medesima sia inferiore a 5.000 metri quadrati». Presupposto infatti per far scattare l'esclusione è che il contratto abbia ad oggetto un fabbricato ed il terreno venga contestualmente trasferito soltanto per effetto del vincolo pertinenziale esistente (art. 817 cod. civ.). Non si trasferisce quindi un edificio e un terreno, ma un edificio con un terreno.
2) DONAZIONE NON ACCETTATA.
3) DONAZIONE ACCETTATA FRA CONIUGI O FRA PARENTI (E NON AFFINI) IN LINEA RETTA.
4) DIVISIONE EREDITARIA
5) MUTUI IPOTECARI -
dalla data dalla datai intervenute -
Il costo del certificato di destinazione urbanistica è dato da:
• due marche da bollo da 16 €, la prima da presentare con la domanda mentre la seconda alla consegna del certificato (a seconda che si paghi o meno presso l’ufficio di consegna). Si ricorda inoltre che se il certificato supera le quattro pagine occorrono ulteriori marche da bollo. È richiesta una marca ogni quattro pagine;
• diritti di segreteria, che dipendono dal Comune nel quale viene fatta richiesta.
• La richiesta e il certificato di destinazione urbanistica sono quindi soggetti all’imposta di bollo.
Tuttavia, quando il certificato è richiesto ad “uso successione”, sia la richiesta che il certificato potranno essere in carta libera.
La domanda per ottenere il certificato di destinazione urbanistica può essere presentata:
telematica, utilizzando lo sportello telematico;
cartacea, consegnando i moduli compilati allo Sportello Unico dell’Ufficio Protocollo Generale.
ATTI PER I QUALI È NECESSARIO ALLEGARE IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA
1) VENDITA, PERMUTA, RINUNCIA AD USUFRUTTO, VITALIZIO, CESSIONE DI AZIENDA, CONFERIMENTI IN SOCIETÀ, FUSIONE (NEL DUBBIO) ECC. -
2) DONAZIONE ACCETTATA NON FRA CONIUGI O PARENTI IN LINEA RETTA
3) DIVISIONE NON EREDITARIA
4) CONVENZIONI DI LOTTIZZAZIONE
* non possono essere stipulati, né possono essere trascritti ove agli stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica con dichiarazione dell’alienante o di uno dei condividenti che alla data di stipula non sono intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici
* per gli atti di trasferimento di terreni di superficie inferiore a mq.1O.000 si deve trasmettere copia entro 30 giorni dalla registrazione al sindaco (ABROGATO)
necessità, a pena di nullità dell’atto, delle visure ipotecarie per accertare l’eventuale trascrizione del provvedimento del sindaco relativo alla lottizzazione abusiva. -
N .B.
- il certificato deve contenere tutte le prescrizioni urbanistiche riguardanti l’area interessata.
- il certificato conserva validità per un anno del rilascio se la parte alienante dichiara che di rilascio alla data di stipula non sono modificazioni degli strumenti urbanistici.
- il certificato deve essere in bollo (solo per gli esenti da bollo il certificato può essere in carta libera).
- è ammesso un solo certificato anche se l’atto contiene più convenzioni, purchè esso riguardi tutti i terreni interessati;
- il certificato può essere sostituito da una sua copia autentica.
ATTI PER I QUALI NON È NECESSARIO ALLEGARE IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA
1) QUALUNQUE ATTO AVENTE PER OGGETTO UN TERRENO PERTINENZA DI UN EDIFICIO CENSITO NEL N.C.E.U. E DI SUPERFICIE INFERIORE A 5.000 MQ.
(Da “LA LEGGE 28 FEBBRAIO 1985 N. 47 - CRITERI APPLICATIVI - CNN 01/03/1987”: vale appena ricordare che le prescrizioni dell'art. 18 dovranno osservarsi come regola generale per ogni specie di terreno oggetto di separata contrattazione, anche quando, pur compreso in unico contratto assieme ad un edificio, sia pur sempre oggetto di previsione disgiunta. Anche in quest'ultimo caso si applicheranno congiuntamente all'atto la norma sul «terreni» e quella sugli «edifici», non ricorrendo l'importante eccezione prevista dall'art. 18, co. 2 nel testo modificato con legge 21 giugno 1985, n. 298 secondo cui «Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano quando i terreni costituiscano pertinenze di edifici censiti nel nuovo catasto edilizio urbano, purché la superficie complessiva dell'area di pertinenza medesima sia inferiore a 5.000 metri quadrati». Presupposto infatti per far scattare l'esclusione è che il contratto abbia ad oggetto un fabbricato ed il terreno venga contestualmente trasferito soltanto per effetto del vincolo pertinenziale esistente (art. 817 cod. civ.). Non si trasferisce quindi un edificio e un terreno, ma un edificio con un terreno.
2) DONAZIONE NON ACCETTATA.
3) DONAZIONE ACCETTATA FRA CONIUGI O FRA PARENTI (E NON AFFINI) IN LINEA RETTA.
4) DIVISIONE EREDITARIA
5) MUTUI IPOTECARI -
dalla data dalla datai intervenute -
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