Norme basi

Qualsiasi variazione viene eseguita rispetto alla situazione Catastale. Pertanto è indispensabile effettuare una visura catastale della proprietà interessata.
La proprietà può essere un terreno o un fabbricato. Il software che varia i terreni è Pregeo mentre quello dei fabbricati è Docfa.
Inoltre la proprietà viene individuata da un numero di particella ed un subalterno se si tratta di appartamenti, dal foglio del Comune. Si, perché il Comune viene suddiviso in fogli catastali.
Quindi si è detto che nel caso di una proprietà terreni questa viene variata con Pregeo ed è individuata da un foglio ed una particella.
La particella dei terreni può essere variata da un tipo di frazionamento o da un tipo mappale (edificazione di un fabbricato) quest’ultimo può essere una nuova costruzione o un ampliamento.
La particella una volta variata dal tipo mappale cessa di esistere al catasto terreni e passa al catasto edilizio urbano con qualità Ente Urbano (codice 282).
Perciò è indispensabile la visura catastale, tutti i tipi mappali per modesta entità devono interessare le particelle con qualità 282.
La visura catastale deve essere sia censuaria che cartografica.
La visura censuaria ci permette di conoscere la qualità, la classe, la consistenza e la rendita della proprietà. Per conoscere la superficie del terreno di una particella ormai 282, la visura deve essere fatta al catasto terreni.
La visura cartografica ci permette di conoscere la geometria della proprietà. Estratto mappa (vax) e planimetria dell’appartamento.
In conclusione si ha:
Terreni, Comune foglio e particella, Pregeo, Tipo Frazionamenti o Mappali per nuova costruzione ed ampliamenti. In ampliamenti anche la modesta entità ma la qualità sempre 282.
Urbano, Comune foglio particella e subalterno, Docfa, scelta della causale.

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