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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

CU- Guppo D-E

Le categorie dei gruppi D ed E sono classate a stima diretta, biennio 88/89 Rc = valore dell’immobilex0.02 Vc=Rc/0.02 Nel Docfa r=saggio di capitalizzazione 2% gruppo D 3% gruppo E  precisare l'epoca censuaria di riferimento delle rendite catastali;  richiamare i riferimenti planimetrici;  la consistenza deve riferirsi ai valori unitari scelti (mq. N.ro e mc.);  il valore deve essere arrotondato alle migliaia di euro; NOVITA’ INTRODOTTE NEL CALCOLO DELLA STIMA DALLA LEGGE DI STABILITA’ 2016 LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208 Classamento delle categorie D ed E dette anche Imbullonati. Con l’approvazione della legge di stabilità n. 208/2015, è stata varata (comma 21), con decorrenza dal 1° gennaio 2016, una nuova disciplina per la determinazione della rendita catastale degli immobili censiti nei gruppi catastali D ed E: dagli elementi da computare nel calcolo della rendita sono esclusi i macchinari, i congegni, le attrezzature e gli altri impianti funzionali allo specifico...

CU- Gruppo C

C/1 Negozi e botteghe C/2 Magazzini e locali di deposito C/3 Laboratori per arti e mestieri C/4 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (senza fine di lucro) C/5 Stabilimenti balneari e di acque curative (senza fine di lucro) C/6 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza fine di lucro) C/7 Tettoie chiuse od aperte La rendita catastale provvisoria dovrà essere dichiarata entro 30  giorni dal momento in cui una nuova costruzione diviene agibile.  La Rc. diventa definitiva trascorso un anno.  E’ quindi sostanzialmente il valore attribuito, con finalità fiscali, a  tutti gli immobili in grado di produrre o generare reddito. Rc=consistenza (mq) x tariffa Per il calcolo della consistenza è importante definire le superfici Vc=Rc. x 34 A/10 ....................= Rc. x 50 C/1 ......................= Rc. x 34 Categ. D ..............= Rc. x 50 ovviamente la Rc va rivalutata del 5% Consistenza espressa in mq. = superficie Tutte le categorie del gruppo C ...

CU- Gruppo B

B/1 Collegi e convitti, educandati; ricoveri; orfanotrofi; ospizi; conventi; seminari; caserme B/2 Case di cura ed ospedali (senza fine di lucro) B/3 Prigioni e riformatori B/4 Uffici pubblici B/5 Scuole e laboratori scientifici B/6 Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della categoria A/9 B/7 Cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico del culto B/8 Magazzini sotterranei per depositi di derrate La rendita catastale provvisoria dovrà essere dichiarata entro 30  giorni dal momento in cui una nuova costruzione diviene agibile.  La Rc. diventa definitiva trascorso un anno.  E’ quindi sostanzialmente il valore attribuito, con finalità fiscali, a  gli immobili in grado di produrre o generare reddito. Rc=consistenza (mc) x tariffa La consistenza e’ espressa attualmente metro cubo, fintanto che non verrà assunto come parametro unitario il mq. (come previsto dall’art.9 comma 11 del D.L. 30/12/1993 n....

CU- Ambienti non censibili

A volte può capitare che le soffitte hanno altezze minime inferiore ad mt.1.50. Quindi ambienti con altezze medie inferiori o pari a mt.1,50 non vengono classati. Nel mod.parte 2 differenzia le superfici con altezze fino a mt.2,30. Per il calcolo della consistenza si fa riferimento al vano utile e come accennato in precedenza risulta utile calcolare le superfici. Principio adottato Il principio adottato fa riferimento al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 che assume metro quadrato di superficie catastale quale unità di misura della consistenza degli immobili urbani a destinazione ordinaria.

CU- Vano Utile e consistenza

Il vano utile è quello spazio chiuso da muri o pareti, da pavimento al soffitto, avente generalmente luce diretta, ed una superficie libera minima che, in relazione al luogo ed alla categoria e classe dell’unità immobiliare, è da ritenersi normale. È considerato vano qualsiasi stanza, con luce diretta, superiore a un minimo, stabilito comune per comune e a seconda della categoria, che di solito può variare all'incirca fra i 7 e i 10 mq., che possa contenere almeno un letto. Ciò significa che un lungo corridoio, stretto e di forma irregolare, non dovrà essere conteggiato come vano anche se dovesse misurare 20 mq., ma gli sarebbe assegnato un terzo di vano, al pari di tutti gli altri accessori diretti, ossia di quei locali ai quali si accede direttamente dall'abitazione (cioè senza uscire dalla porta di casa) che non hanno caratteristica di vano, sono tali: corridoi, appunto, bagni, W.C., ripostigli, vani bui, vani con superficie inferiore al minimo stabilito, ecc. A ognuno di ...

CU- Gruppo A

CATEGORIA A/1 (Abitazioni Signorili) Unità immobiliari urbane di elevata consistenza, appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pregio che abbiano il doppio ingresso, con caratteristiche strutturali, tecnologiche e rifiniture, nonché dotazioni di impianti e servizi, di livello superiore a quello standard dei fabbricati di tipo residenziale. CATEGORIA A/2 (Abitazioni Civili) Unità immobiliari urbane appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive, tecnologiche, di rifinitura e dotazioni di impianti e servizi di livello rispondente alle locali richieste di mercato per fabbricati di tipo residenziale. CATEGORIA A/3 (Abitazioni Economiche) Unità immobiliari urbane appartenenti a fabbricati che abbiano caratteristiche di economia, sia per i materiali impiegati sia per le rifiniture, con impianti tecnologici e servizi limitati, ma che comunque soddisfano i minimi standard attuali, CATEGORIA A/4 (Abitazioni Popolari) Unità immobiliari urbane non di nuova costruzione, e com...

CU- Tettoie ed elimin.ai Terreni

Le tettoie D.P.R. 380/01   Elemento edilizio di copertura di uno spazio aperto sostenuto da una struttura discontinua, adibita ad usi accessori oppure alla fruizione protetta di spazi pertinenziali;  si evince dunque che occorre il rilascio del permesso di costruire,  quando si tratti di un «manufatto edilizio» che – anche se tettoia –  modifica la sagoma. Alcuni Comuni non hanno la categoria  C/7,pertanto il classamento avviene tenendo conto della  destinazione d’uso del locale .Catastalmente la C/7 sono tettoie  aperte in tutti e quattro lati. Siccome in mappa, le tettoie vengono rappresentate con linea tratteggiata e quindi il Pregeo non calcola la superficie. La demolizione nel Tm avviene eliminando la simbologia.

CU- Gruppo F

I gruppi di categorie che rappresentano il patrimonio immobiliare urbano sono cinque, si distinguono in immobili a destinazione ordinaria e immobili a destinazione speciale e particolare. Il gruppo F, le entità urbane di tipo F sono state istituite contemporaneamente alla procedura DOCFA per identificare quei casi in cui l'u.i. non produce reddito. Sono tipologie sempre esistite, ma che sono state codificate per permettere alla macchina di riconoscerle. Si tratta della categorie: F/1 Aree urbane, ossia aree di corte urbana che, per qualche motivo (di solito per effettuare una successiva compravendita) non sono legate ad alcuna unità immobiliare appartenente ai gruppi precedenti. F/2 Unità collabenti. Si tratta delle unità che in parte o in toto sono inabitabili: unità parzialmente demolite, dirute, o che, in ogni caso, non producono reddito. Per queste unità è necessaria una relazione tecnica che sia breve, ma non lapidaria, contenente - i dati del tecnico dichiarante; - gl...

CU- Quando sopprimere un sub

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Tabella Catastale