Imposta di Successione e base imponibile.
L'imposta da dichiarare é la rivalutazione del 5% della rendita catastale moltiplicato i coefficienti.
- Immobili ad uso abitativo (prima casa), il coefficiente è 115,5.
- Fabbricati categoria catastale A ( esclusa cat. A/10), il coefficiente di riferimento è 126.
- Fabbricati categoria catastale B, coefficiente 176,4.
- Immobili categoria C (esclusa cat. C/1), coefficiente 126.
- Fabbricati cat. A/10 (uffici), coefficiente 63
- Fabbricati cat. C/1 (negozi), coefficiente 42,84
- Immobili categoria D, coefficiente 63
- Immobili categoria E, coefficiente 42,84
- Terreni agricoli, coefficiente 112,5 da moltiplicare però al reddito dominicale.
Esempio:
+ 5%Rc x 115,50 (prima casa) x quota di possesso
Mentre la base imponibile
Per i fabbricati inscritti in catasto, la base imponibile è rappresentata
dalla rendita catastale dell'immobile, rivalutata del 5%, moltiplicata:
· per 100 per i
fabbricati dei gruppi catastali A e C (con esclusione delle categorie A/10 e
C/1);
· per 140 se si tratta
di fabbricati classificati nei gruppi catastali B (collegi, convitti, ecc.). Si
ricorda che questo coefficiente è stato rivalutato nella misura del 40 per
cento per effetto dell’art. 2, comma 45, del decreto legge n. 262 del 3 ottobre
2006, convertito dalla legge n. 286 del 24 novembre 2006. La
rivalutazione decorre dalla data di entrata in vigore (3 ottobre 2006) del
decreto legge.
· per 50 per i
fabbricati del gruppo catastale D e della categoria A/10;
· per 34 per i fabbricati
della categoria C/1.
· Per le aree
fabbricabili la base imponibile è data dal valore venale in comune commercio.
· Per i terreni
agricoli la base imponibile è data dal reddito dominicale, rivalutato del 25%,
moltiplicato per 75.
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