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CT-Tettoie, Porticati, Balconi, Scale e Terrazzi (rappresentazione in mappa)

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Direzione Centrale Catasto e Cartografia 15.06.2010 Prot. n° 32021 Rappresentazione delle Tettoie : ● Tettoie pensili aderenti ad un fabbricato: Sono rappresentate con linea tratteggiata, senza campitura, che ne individui la proiezione sul piano orizzontale; la medesima simbologia si adotterà per i balconi sorretti da pilastri o incassati e per le pensiline sorrette da uno o più pilastri con la maggior consistenza a sbalzo come distributori di benzina, ecc. Fabbricato con balconi sorretti da pilastri e andito arretrato Stazione di servizio carburanti con chiosco e pensilina ● Tettoie sostenute lateralmente o anteriormente da muri o da pilastri, la cui rappresentazione grafica sarà a linea intera e, qualora aderenti ad un fabbricato, ricompresa all’interno del perimetro dello stesso. Tettoia appoggiata su pilastri ● Cornicioni, sporti di tetti, balconi a sbalzo, non si considerano porzioni di fabbricato sovrastanti area inedificata e quindi non si rappresentano in mappa Fabbr...

CT-M.E. Mappale con Linea 8

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La scelta dei vertici avviene nei seguenti modi: 1) Caratteristiche del punto: Planimetrico 2) Qualità del punto: Punto utente 3) Tipologia punto: Tipi di modesta entità Libretto Pregeo 0 9 6 cont. ampliamento 7 4   1-2-3-4 Rc. 8 1   0.00 0.00 sf. ampliam. 8 2 -5.00 0.00 sf. ampliam. 8 3 -5.00 5.00 sf. ampliam. 8 4  0.00 5.00 sf. ampliam. I vertici 1-2-3-4 rappresentano il fabb. in ampliamento come ovvio le coordinate sono diverse dal Cad.

CT- Linea 9 di PREGEO

Per la compilazione della riga 9 è previsto l’inserimento, delle seguenti informazioni:  Precisione lineare  Precisione angolare  Est media della zona del rilievo  Identificativo delle specifiche di compilazione del libretto delle misure  Natura dell'atto geometrico di aggiornamento:  FR=Frazionamento  MC=Mappale per nuova costruzione  TM=Mappale per variazione  CM=Mappale per Conferma di Mappa  SC= Mappale per Stralcio di Corte  FM=Frazionamento + Mappale  Nel caso di categoria speciale si potranno selezionare le seguenti nature:  PA=Particellare.  TR=Tipo a Rettifica  RT=Rappresentazione Particolarità Topografiche Nota  La "quota media della zona del rilievo", in assenza di altri riferimenti altimetrici (codificati con le righe 8, nella versione "Punti di inquadramento altimetrico"), verrà attribuita al "Punto di emanazione del rilievo". Il "Punto di emanazione del rilievo" è il Punto Iniziale della prim...

CT- Coordinata temporale

Per descrivere un luogo non basta rilevare le coordinate x, y e z , ma è indispensabile aggiungere il fattore tempo dei vertici. Nel rilievo topografico il fattore tempo è unico per ogni vertice, quindi basta appuntare la data del rilievo e per essere pignoli anche l’orario. Tempo fa, mi è capitato di rilevare un fondo per il passaggio di un gasdotto, successivamente lo stesso fondo è stato oggetto di esproprio per la costruzione di una Stazione Ferroviaria per Treni ad Alta Velocità. Presentai al Committente un rilievo topografico con la rappresentazione dei termini lapidei rilevati nel precedente rilievo e calcolai la superficie espropriata. Ovviamente la situazione era cambiata, ma non indicando il fattore temporale per i termini lapidei (rilevati col primo rilievo), qualcuno poteva pensare che fossi mago. Ma in realtà era solo Entropia.

CU- Guppo D-E

Le categorie dei gruppi D ed E sono classate a stima diretta, biennio 88/89 Rc = valore dell’immobilex0.02 Vc=Rc/0.02 Nel Docfa r=saggio di capitalizzazione 2% gruppo D 3% gruppo E  precisare l'epoca censuaria di riferimento delle rendite catastali;  richiamare i riferimenti planimetrici;  la consistenza deve riferirsi ai valori unitari scelti (mq. N.ro e mc.);  il valore deve essere arrotondato alle migliaia di euro; NOVITA’ INTRODOTTE NEL CALCOLO DELLA STIMA DALLA LEGGE DI STABILITA’ 2016 LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208 Classamento delle categorie D ed E dette anche Imbullonati. Con l’approvazione della legge di stabilità n. 208/2015, è stata varata (comma 21), con decorrenza dal 1° gennaio 2016, una nuova disciplina per la determinazione della rendita catastale degli immobili censiti nei gruppi catastali D ed E: dagli elementi da computare nel calcolo della rendita sono esclusi i macchinari, i congegni, le attrezzature e gli altri impianti funzionali allo specifico...

CU- Gruppo C

C/1 Negozi e botteghe C/2 Magazzini e locali di deposito C/3 Laboratori per arti e mestieri C/4 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (senza fine di lucro) C/5 Stabilimenti balneari e di acque curative (senza fine di lucro) C/6 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza fine di lucro) C/7 Tettoie chiuse od aperte La rendita catastale provvisoria dovrà essere dichiarata entro 30  giorni dal momento in cui una nuova costruzione diviene agibile.  La Rc. diventa definitiva trascorso un anno.  E’ quindi sostanzialmente il valore attribuito, con finalità fiscali, a  tutti gli immobili in grado di produrre o generare reddito. Rc=consistenza (mq) x tariffa Per il calcolo della consistenza è importante definire le superfici Vc=Rc. x 34 A/10 ....................= Rc. x 50 C/1 ......................= Rc. x 34 Categ. D ..............= Rc. x 50 ovviamente la Rc va rivalutata del 5% Consistenza espressa in mq. = superficie Tutte le categorie del gruppo C ...

CU- Gruppo B

B/1 Collegi e convitti, educandati; ricoveri; orfanotrofi; ospizi; conventi; seminari; caserme B/2 Case di cura ed ospedali (senza fine di lucro) B/3 Prigioni e riformatori B/4 Uffici pubblici B/5 Scuole e laboratori scientifici B/6 Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della categoria A/9 B/7 Cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico del culto B/8 Magazzini sotterranei per depositi di derrate La rendita catastale provvisoria dovrà essere dichiarata entro 30  giorni dal momento in cui una nuova costruzione diviene agibile.  La Rc. diventa definitiva trascorso un anno.  E’ quindi sostanzialmente il valore attribuito, con finalità fiscali, a  gli immobili in grado di produrre o generare reddito. Rc=consistenza (mc) x tariffa La consistenza e’ espressa attualmente metro cubo, fintanto che non verrà assunto come parametro unitario il mq. (come previsto dall’art.9 comma 11 del D.L. 30/12/1993 n....

CU- Ambienti non censibili

A volte può capitare che le soffitte hanno altezze minime inferiore ad mt.1.50. Quindi ambienti con altezze medie inferiori o pari a mt.1,50 non vengono classati. Nel mod.parte 2 differenzia le superfici con altezze fino a mt.2,30. Per il calcolo della consistenza si fa riferimento al vano utile e come accennato in precedenza risulta utile calcolare le superfici. Principio adottato Il principio adottato fa riferimento al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 che assume metro quadrato di superficie catastale quale unità di misura della consistenza degli immobili urbani a destinazione ordinaria.

CU- Vano Utile e consistenza

Il vano utile è quello spazio chiuso da muri o pareti, da pavimento al soffitto, avente generalmente luce diretta, ed una superficie libera minima che, in relazione al luogo ed alla categoria e classe dell’unità immobiliare, è da ritenersi normale. È considerato vano qualsiasi stanza, con luce diretta, superiore a un minimo, stabilito comune per comune e a seconda della categoria, che di solito può variare all'incirca fra i 7 e i 10 mq., che possa contenere almeno un letto. Ciò significa che un lungo corridoio, stretto e di forma irregolare, non dovrà essere conteggiato come vano anche se dovesse misurare 20 mq., ma gli sarebbe assegnato un terzo di vano, al pari di tutti gli altri accessori diretti, ossia di quei locali ai quali si accede direttamente dall'abitazione (cioè senza uscire dalla porta di casa) che non hanno caratteristica di vano, sono tali: corridoi, appunto, bagni, W.C., ripostigli, vani bui, vani con superficie inferiore al minimo stabilito, ecc. A ognuno di ...

CU- Gruppo A

CATEGORIA A/1 (Abitazioni Signorili) Unità immobiliari urbane di elevata consistenza, appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pregio che abbiano il doppio ingresso, con caratteristiche strutturali, tecnologiche e rifiniture, nonché dotazioni di impianti e servizi, di livello superiore a quello standard dei fabbricati di tipo residenziale. CATEGORIA A/2 (Abitazioni Civili) Unità immobiliari urbane appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive, tecnologiche, di rifinitura e dotazioni di impianti e servizi di livello rispondente alle locali richieste di mercato per fabbricati di tipo residenziale. CATEGORIA A/3 (Abitazioni Economiche) Unità immobiliari urbane appartenenti a fabbricati che abbiano caratteristiche di economia, sia per i materiali impiegati sia per le rifiniture, con impianti tecnologici e servizi limitati, ma che comunque soddisfano i minimi standard attuali, CATEGORIA A/4 (Abitazioni Popolari) Unità immobiliari urbane non di nuova costruzione, e com...

CU- Tettoie ed elimin.ai Terreni

Le tettoie D.P.R. 380/01   Elemento edilizio di copertura di uno spazio aperto sostenuto da una struttura discontinua, adibita ad usi accessori oppure alla fruizione protetta di spazi pertinenziali;  si evince dunque che occorre il rilascio del permesso di costruire,  quando si tratti di un «manufatto edilizio» che – anche se tettoia –  modifica la sagoma. Alcuni Comuni non hanno la categoria  C/7,pertanto il classamento avviene tenendo conto della  destinazione d’uso del locale .Catastalmente la C/7 sono tettoie  aperte in tutti e quattro lati. Siccome in mappa, le tettoie vengono rappresentate con linea tratteggiata e quindi il Pregeo non calcola la superficie. La demolizione nel Tm avviene eliminando la simbologia.

CU- Gruppo F

I gruppi di categorie che rappresentano il patrimonio immobiliare urbano sono cinque, si distinguono in immobili a destinazione ordinaria e immobili a destinazione speciale e particolare. Il gruppo F, le entità urbane di tipo F sono state istituite contemporaneamente alla procedura DOCFA per identificare quei casi in cui l'u.i. non produce reddito. Sono tipologie sempre esistite, ma che sono state codificate per permettere alla macchina di riconoscerle. Si tratta della categorie: F/1 Aree urbane, ossia aree di corte urbana che, per qualche motivo (di solito per effettuare una successiva compravendita) non sono legate ad alcuna unità immobiliare appartenente ai gruppi precedenti. F/2 Unità collabenti. Si tratta delle unità che in parte o in toto sono inabitabili: unità parzialmente demolite, dirute, o che, in ogni caso, non producono reddito. Per queste unità è necessaria una relazione tecnica che sia breve, ma non lapidaria, contenente - i dati del tecnico dichiarante; - gl...

CU- Quando sopprimere un sub

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Tabella Catastale 

Norme basi

Qualsiasi variazione viene eseguita rispetto alla situazione Catastale. Pertanto è indispensabile effettuare una visura catastale della proprietà interessata. La proprietà può essere un terreno o un fabbricato. Il software che varia i terreni è Pregeo mentre quello dei fabbricati è Docfa. Inoltre la proprietà viene individuata da un numero di particella ed un subalterno se si tratta di appartamenti, dal foglio del Comune. Si, perché il Comune viene suddiviso in fogli catastali. Quindi si è detto che nel caso di una proprietà terreni questa viene variata con Pregeo ed è individuata da un foglio ed una particella. La particella dei terreni può essere variata da un tipo di frazionamento o da un tipo mappale (edificazione di un fabbricato) quest’ultimo può essere una nuova costruzione o un ampliamento. La particella una volta variata dal tipo mappale cessa di esistere al catasto terreni e passa al catasto edilizio urbano con qualità Ente Urbano (codice 282). Perciò è indispens...

CT- Pregeo 6.001 nuova versione 2020

La precedente versione di Pregeo è possibile utilizzarla fino al 30/06/2020. Le nuove  funzionalità della versione 6.001 apag 2.12 del 7/01/20, sono meglio descritte nella risoluzione 1/E del 7/01/2020.