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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

CT- TM di EU censiti dall'ufficio Legge 122

Si inserisce in mappa il fabbricato già censito dall'Ufficio ai sensi della L 30 luglio 2010 n.122. Inoltre si distacca il sedime del fabbricato accertato confermando il numero di mappa attribuito all'urbano, così come previsto dalla circolare n.7 del 18/11/2011. La rendita catastale in visura catastale, è presunta, viene attribuita ai fabbricati mai dichiarati, per i quali i soggetti obbligati non hanno provveduto, né alla regolarizzazione catastale, tramite la presentazione dei necessari atti di aggiornamento, né all'invio di comunicazione debitamente motivata relativa all'esenzione dall'obbligo di dichiarazione.

CT- Fraz. di EU dal Terreno Agricolo senza deposito

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Frazionamento della parte edificata dal restante terreno agricolo comprensivo di portico, tettoie e cantinato. Cioè l'intera p.lla deivata. Il frazionamento non viene depositato in quanto non previsto dalla normativa, trattandosi di distacco di solo fabbricato senza corte annessa. Si attribuisce un idendificativo di mappa alla sola area di sedime priva di corte, mentre la restante superficie rimane agricola.

CT- Avviso ai Fabbricati Rurali

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L’Agenzia delle Entrate ha inviato avvisi bonari per regolarizzare i fabbricati rurali ancora iscritti al Catasto Terreni.  il 1° dicembre 2017 andrà a scadere  il termine della dichiarazione catastale.  Si allega Tabella riassuntiva: Dopo questa data si applicherà la procedura di cui alla legge 244/07 art. 1 comma 277, per la quale all'inadempiente potrà essere notificato l'invito a provvedere  alla dichiarazione in catasto entro 90 giorni dalla ricezione,decorso inutilmente questo periodo, l'Agenzia potrà provvedere all'accatastamento in surroga, addebitando costi tecnici, tributi e sanzioni al contribuente.

Il Catasto prima dell'Unificazione d'Italia

- Piemonte e Liguria , comprendente il Piemonte, la Liguria, la Valle d’Aosta, l’Oltrepò Pavese e la Lomellina (attualmente in provincia di Pavia); - Lombardo-Veneto , comprendente la Lombardia (Lomellina e Oltrepò Pavese esclusi), il Veneto e il Friuli (senza la Venezia-Giulia); - ex Ducato di Parma e Piacenza , comprendente le attuali provincie di Parma e Piacenza e il territorio di Pontremoli (ora in provincia di Massa-Carrara); - ex Ducato di Modena e Reggio , comprendente le attuali provincie di Modena e Reggio Emilia e la Lunigiana (ora in provincia di Massa-Carrara); - Toscana , comprendente il territorio delle attuali provincie toscane ad esclusione di quello di Massa-Carrara; - ex Stato Pontificio , comprendente il Lazio, l’Umbria, le Marche e la Romagna (ossia le attuali provincie di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini); - ex Stato Napoletano , comprendente Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Basilicata; - Sicilia ; - Sardegna, ri...

Visura Catastale

VISURA CATASTALE (soggetto avente diritto) -Immobile (attuale e storico) -Partita -Mappa (Cartacea) -Tipo Mappale e Frazionamento -Planimetrie delle UI del CU (cartacee) Il  foglio  catastale identifica una specifica porzione di territorio comunale che gli uffici catastali rappresentano nelle proprie mappe cartografiche. La  particella  catastale è costituita da una porzione continua di terreno, che sia situata in un solo comune, appartenga ad unico possessore e sia assoggettata a unica specie di coltura (qualità) con uniforme grado di produttività (classe), oppure, se non soggetta a coltura, sia riservata ad unica destinazione (ad. es. : area coperta da un fabbricato, ecc)." Il  subalterno”sub ” identifica la singola unità immobiliare esistente su una particella. 

Richiesta Documenti

La visura degli atti può essere fatta da : 1-Soggetti aventi diritti sugli immobili 2-Soggetti delegati da aventi diritto Accesso agli Atti : 1-Front Office (sportelli degli Uffici del AE-sez.Territorio) 2-SISTER (collegamento telematico)

Partite Speciali

Partita 0 Elenco dei numeri di mappa soppressi Partita 1 Aree di enti urbani e promiscui Partita 2 Accessori comuni ad enti rurali o ad altri enti rur. ed urbani Partita 3 Aree di fabbricati rurali o urbani da accertare Partita 4 Acque esenti da estimo Partita 5 Strade pubbliche Partite ordinarie 6, 7, 8, … (ciascuna associata ad una ditta) inoltre in Visura Partita A Beni comuni non censibili Partita O Beni comuni censibili Partita C Unità spente a seguito di variazioni

Finalità del Catasto

fiscale , che consistono nel determinare il reddito degli immobili ai fini dell’applicazione delle imposte dirette e indirette; civile , che consistono nell’individuare i beni immobili e tenere distinti i diritti reali gravanti su di essi (proprietà, usufrutto ecc.), al fine anche di fornire i necessari riferimenti identificativi o estimativi per le procedure amministrative o giudiziarie relative agli immobili (ad esempio per fini espropriativi) giuridica , che consistono nella possibilità di attribuire ai documenti catastali valore probatorio dei diritti reali

Il Catasto

IL CATASTO E’ L’INVENTARIO DEI BENI IMMOBILI ESISTENTI IN UN TERRITORIO 1. è la base per le imposizioni fiscali; 2. conserva le informazioni relative a: - individuazione univoca del bene; - sua estensione e consistenza; - destinazione d’uso del bene; - grado di produttività e relativi redditi; - possessori e titolari di altri diritti reali. Esistono 2 tipi di catasto: CATASTO TERRENI CATASTO FABBRICATI Quando nasce una persona viene dichiarata alle anagrafe per non renderla illegittima, nello stesso modo avviene per l'immobile quando nasce, solo che viene dichiarato al Catasto. È' geometrico, particellare e non probatorio. Non è probatorio, Però: 1) Fornisce documenti (di solito atti pubblici) che possono contenere i mezzi di prova dei diritti e dei confini nei quali questi diritti valgono; offre quindi un prezioso supporto per la probatorietà sia delle identificazioni sia topografica. 2) Può diventare effettivamente probatorio, ma solo per l’aspetto topografico,...

CT- Mappali in Deroga (Senza Rilevo)

Sono dei Tipi di Aggiornamento senza geometrie e senza libretto, con la sola variazione della parte censuaria; Questi sono: FR  Eliminazione della graffa; MC Conferma del fabbricato in mappa; TM Fusione di P.lle urbane; TM Edificazione sulla restante corte; MC Nuova costruzione sull'intera P.lla; TM Demolizione totale sull'intera P.lla; (cambiare la P.lla) TM Demolizione di un solo corpo di fabbrica. Ove la mappa rimane invariata, Pregeo non chiede l'estratto mappa. Viceversa TM Demolizione di un solo corpo di fabbrica. Nel Tipo Mappale si dichiara: Io sottoscritto Giacomo Crispino iscritto all'Albo dei Geometri della Provincia  di Napoli col n.5177, eseguiti i necessari controlli, dichiaro che i fabbricati identificati in Catasto al foglio...p.lla...Comune di ..., riportati nel presente estratto di mappa ed oggetto della denuncia sopra idicata, sono correttamente rappresentati nella mappa del CT attualmente in visura. CIRCOLARE N. 30/E Roma, 29 dicembre 2...

CU- Nuovo Elaborato Planimetrico

Con la circolare n.2/2016 sono state stabilite le nuove disposizioni per la preparazione e compilazione dell’Elaborato Planimetrico. Ad integrazione del vecchio EP viene redatto uno nuovo con l’indicazione delle entità tipologiche come da Circolare 2/e. Nel Docfa dove si compila l’EP sono presenti gli spazi per l’entità tipologiche per ogni sub. Nb. Si possono usare più entità per sub. Come ad esempio il sub.1 che generalmente è sia corte che scala. L’Elaborato planimetrico deve essere redatto nei casi di: _ costituzione di u.i.u. ascrivibili alle categorie speciali F; _ costituzione di beni comuni; _ costituzione beni comuni non censibili _ costituzione di nuovi subalterni nel caso di Elaborato planimetrico già presente agli atti (ad esempio per frazionamento senza creazione di bcnc) occorre solo se già presente; in questo caso l’inserimento dei perimetri delle u.i.u. rappresentate è limitato alle sole u.i. oggetto di intervento e va sostituita solo la pagina dell’e.p. int...

CT- Frazionamento di EU

La p.lla frazionata per la cessione è priva di titolarità, essendo questa EU. Il Notaio potrebbe trovare difficoltà nella cessione pertanto si esegue una doppia individuazione dell'immobile, la particella derivata dal frazionamento ed una porzione del BCNC/area esclusiva derivante dal subalterno al NCEU. Quando si fraziona un ente urbano è obbligatorio variare anche l'individuazione al catasto fabbricati.Ciò soprattutto per i frazionamenti redatti per Enti Pubblici in allargamento delle strade pubbliche.

CT- Fabbricati Rurali

I requisiti per il riconoscimento della ruralità sono elencati nella art.9 comma 3 del D.L. 30/12/1993 n.557 convertito con modifiche dalla legge n.133 del 1994 e modificato dal D.P.R. 23/03/1998 n.139. Si dispone l’accatastamento al catasto urbano delle nuove costruzioni e delle variazioni di costruzioni preesistenti, da considerarsi rurali, ed anche delle costruzioni già censite al catasto dei terreni, per le quali vengono meno i requisiti per il riconoscimento della ruralità. Inoltre ai fini inventariali, le unità immobiliari già censite al catasto edilizio urbano non sono oggetto di variazione, ossia non viene loro annullata o sospesa la rendita catastale, qualora vengano riconosciute rurali. Con ciò, il legislatore ha stabilito la piena autonomia tra il profilo catastale (costituzione dell'inventario completo) e quello fiscale (imposizione o esenzione sulla base delle redditività oggettive, comunque riportate in catasto). E’ specificato ancora che le costruzioni rurali c...

CU-Unitá Immobiliare

L'unità immobiliare è costituita da una porzione di fabbricato, o da un fabbricato, o da un insieme di fabbricati ovvero da un'area, che, nello stato in cui si trova e secondo l'uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale  Per le unità iscrivibili nelle categorie dei gruppi D ed E riveste particolare rilevanza la problematica connessa alla corretta perimetrazione della singola unità immobiliare. In conclusione la produttività viene data dal totale degli Immobili che concorrono per la stessa finalizzazione, appartenenti alla stessa ditta, anche separati.

CT-I Punti Fiduciali (denominazione)

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Il  punto fiduciale  in topografia è un particolare topografico, univocamente individuato e geometricamente definito, idoneo ad essere utilizzato come riferimento per tutte le misure inerenti alle operazioni di formazione e adeguamento della cartografia e di redazione degli atti geometrici di aggiornamento.

CT-Rilievo

L’oggetto da rilevare deve essere compreso in un triangolo Fiduciale, se rilevato con metrologia Gps anche la stazione di emanazione deve trovarsi all’interno di un triangolo Fiduciale. Questo, l’oggetto del rilievo e le stazioni della poligonale aperta appoggiata ai Fiduciali (PF), devono rispettare le tolleranze Catastali indicate nella Circolare n.2 del 1988. Inoltre non necessariamente i PF possono essere 3 ma anche una maglia e Punti Ausiliari come da Circolare 2/88. Un rilievo è rigido quando è possibile determinare, supponendo che non sia nota, la reciproca posizione di tutti i punti d’appoggio del rilievo stesso, utilizzando esclusivamente le misure prese sul terreno. Questo equivale al poter disegnare su un foglio bianco tutti i punti del rilievo prescindendo dalla circostanza che la posizione dei punti di appoggio sia nota. Un rilievo rigido è importante per determinare le coordinate non solo dell’oggetto da aggiornare ma anche quelle dei punti fiduciali. Un rilievo è au...

CT-I Punti Fiduciali (scelta)

Si consideri ora più nel particolare il rilievo dei P.F.: essi devono essere scelti in modo che l’oggetto di aggiornamento sia incluso in un triangolo fiduciale o in una maglia di triangoli fiduciali. In alcuni casi, però, soprattutto nei centri storici, è impossibile ottenere un triangolo fiduciale con tre P.F.; lo si disegna perciò utilizzando due P.F.e un punto sussidiario, che il professionista dovrà segnalare come tale nella relazione tecnica, separatamente dai P.F. veri e propri.  Esistono poi situaz ioni in cui l’oggetto di aggiornamento può debordare dal triangolo fiduciale, ma solo se: - la superficie dell’oggetto da rilevare esterna  al triangolo è inferiore al 30% della superficie complessiva da rilevare, - d < 30% D, con d distanza massima est erna tra l’oggetto e il lato del triangolo fiduciale, e D distanza massima interna tra l’oggetto e il lato del triangolo fiduciale. Per i tipi mappale il rilievo dei punti fiduciali può essere omess...

CT-I Puti Fiduciali (identificazione)

Identificazione dei punti fiduciali Ogni singolo punto fiduciale è identificato con un numero progressivo in sequenza autonoma per ogni foglio di mappa (numero identificativo del punto fiduciale), spesso preceduto dalla sigla PF. Così, il foglio 1 di un tal Comune avrà i punti fiduciali PF01, PF02, PF03; il foglio 2 dello stesso Comune avrà anch’esso punti fiduciali PF01, PF02, PF03, ecc... Se occorre identificare punti fiduciali appartenenti a fogli distinti, occorre specificare anche il numero del foglio di appartenenza e dell’eventuale alle gato; si considerino i punti fiduciali.  PF01/001, PF02/001, PF01/007: i primi due sono i punti fiduciali 1 e 2 del foglio 1, il terzo è il punto fiduciale 1 del foglio 7. Infne, quando è necessario specificare anche il Comune di appartenenza dei punti fiduciali, si hanno casi come questo: PF04/033/M751, PF05/034/M751, PF01/051/N133: i primi due punti fiduciali appartengono al Comune M751  (rispettivamente al foglio 33 e al ...

CT-I Punti Fiduciali (ubicazione)

L’ubicazione dei punti fiduciali dev’essere tale che questi formino una maglia di triangoli ben conformati e avente lati di lunghezza compresa tra 250 e 300 m. Questa norma, però, spesso viene disattesa perchè:  - si ha la difficoltà pratica di reperire punti correttamente ubicati; - spesso l’istituz ione di P.F. non è pianificata, ma figlia di esigenze immediate: ogni professionista sceglie il suo P.F. per le sue necessità a prescindere dal contesto generale; - la corretta distribuzione dei punti è solo all’interno del singolo foglio di mappa. Inoltre, la verifica con sopralluogo dei punti istituiti, sebbene prevista dalla normativa, non sempre viene fatta. 

CT-Punti Fiduciali (altimetria)

Con l’introduzione del dato altimetrico dovuto alle nuove disposizioni di fine 2003, ai punti fiduciali è stata associata anche un’ attendibilità metrica della quota(o altimetrica), definita nella Circolare n°10/2003. I valori assunti dall’attendibilità della quota sono: 01 se il P.F. è un caposaldo di una linea nazionale di livellazione geometrica 02 se il P.F. è un caposaldo di una rete di livellazione trigonometrica 03 se il P.F. è un punto cartografico 04 se il P.F. è un punto fiduciale di aggiornamento

CT-I Punti Fiduciali quando sono stati istituiti

Con la circolare 2/1987 è stata decisa l’istituzione di una rete di punti fiduciali(P.F.) ai quali fare riferimento, direttamente o indirettamente, per ogni rilievo topografico di aggiornamento catastale.

CT-Leggi e Norme di riferimento C.T.

Le leggi di riferimento che hanno dettato le prime e ancora valide norme per il rilievo catastale di aggiornamento sono: D.P.R. del 26.10.1972 n° 650 D.P.R. del 06.10.1973 n° 597 Circolare del 15.01.1987 n°2 Circolare del 26.02.1988 n° 2 Circolare del 30.10.1989 n°5 Circolare del 13.01.1992 n° 2 D.M. n.28/98 artt.6-7 (Mod:E.) Circolare del 13.03.2001 n°1 Procedura operativa n. 1 /2003 Provvedimento 3 Dicembre 2003 Circolare del 22 FEB. 2005 n°1 14063 Provvedimento del 23 Febbraio 2006 Circolare del 15.01.2007 n° 2 Provvedimento 14.02.2008 Circolare 3/2009 sost. da 1/2010 (estratto sempre UFF) Circolare 7/2011 Circolare 30E/2014 Circolare 44/E 14/12/2016

CU-Calcolo della Rc. e V.c.

Categorie Ordinarie la R.c. = consistenza x tariffa Categ. Speciali e Particolare la R.c. viene calcolata con delle stime fatte col software “Docfa”. Per il calcolo della consistenza è importante definire il vano utile che varia a secondo le categorie catastali di immobili. gruppi di immobili A,B,C con esclusione delle categ. A/10 e C/1 Il valore catastale = Rc. x 100 A/10 .….….….….…= Rc. x 50 C/1 .….….….….…..= Rc. x 34 Categ. D .….….…..= Rc. : 0.02      Rc=Vc x 0.02 Categ. E..….….…..= Rc. : 0.03      Rc=Vc x 0.03 A partire dal 2016, per calcolare il Valore catastale del gruppo D,E Si tiene conto del: 1. Suolo 2. Costruzioni 3. Elementi strutturalmente connessi al suolo o alle costruzioni che ne accrescono il valore Sono esclusi i: 4. Componenti impiantistici r=saggio di capitalizzazione         2% gruppo D          3% gruppo E ovviamente la Rc va riva...

CT-Pregeo iperd.GPS

Coppia omologa pf 25-27 fuori tolleranza con tutti i rilievi precedenti Allegare iperdeterminazione e/o inserirla in relazione a testo libero. L'iperdeterminazione col Gps avviene dichiarando in Relazione che le osservazioni dei PF sono state ripetute.

CT- Pregeo Sbilancio di superf.

Particella 351: sbilancio tra la superficie indicata (5872) e quella presente in archivio (5600). [ps] Nel mod. censuario va indicata la sup. reale (vedi post superf. reale) La superficie reale differisce da quella catastale Nel modello censuario per Tm O ………sr S ……… C ……..sr Nel modello censuario per Fr O ……..sr S …….. C …….. sr C .……. sr Quando la superficie è catastale e differisce, la tolleranza è 1/20. Mentre quando la superficie è reale e differisce, la tolleranza è 1/500. Se la sup. eccede tali tolleranze la sup. resta nominale mentre quella reale viene annotata in relazione. Allegando al Tipo una reale individuazione grafica delle dividenti e non la semplice proposta con l’approssimazione delle nuove linee sull’estratto.

ATTI AL CATASTO

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La variazione col DocFa oltre ad essere un atto geometrico, può Allineare all’attualità la ditta catastale.

Corrispondenza FOGLI

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C.T.----C.U.

CU-Prosp.8 Trecase

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CU-Prosp.8 Pomigliano D'Arco

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CU-Prosp.8 Nola

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CU-Prosp.8 Grumo Nevano

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CU-Prosp.8 Frattaminore

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CU-Prosp.8 Frattamaggiore

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CU-Prosp.8 Crispano

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CU-Prosp.8 Castello di Cisterna

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CU-Prosp.8 Casoria

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CU-Prosp.8 Casandrino

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CU-Prosp.8 Casalnuovo di Napoli

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CU-Prosp.8 Cardito

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CU-Prosp.8 Caivano

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CU-Prosp.8 Afragola

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CU-Categ: PARTICOLARI

Gruppo E E1   Stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed aerei E2   Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio E3   Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche E4   Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche E5   Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze E6   Fari, semafori, torri per rendere d'uso pubblico l'orologio comunale E7   Fabbricati destinati all'esercizio pubblico dei culti E8   Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, escluso i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia E9   Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti nel gruppo E 

CU-Categ. SPECIALI

Gruppo D D1   Opifici D2   Alberghi e pensioni (con fine di lucro) D3   Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fine di lucro) D4   Case di cura ed ospedali (con fine di lucro) D5   Istituto di credito, cambio ed assicurazione (con fine di lucro) D6   Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fine di lucro) D7   Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un attività industriale e non suscettibili            di destinazione diversa senza radicali trasformazioni D8   Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un'attività commerciale e non                            suscettibili  di destinazione diversa senza radicali trasformazioni D9   Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati sogg...

CU-Categ. ORDINARIE

Gruppo A A1   Abitazione di tipo signorile A2   Abitazione di tipo civile A3   Abitazione di tipo economico A4   Abitazione di tipo popolare A5   Abitazione di tipo ultrapopolare (natagoria non più assegnabile al Catasto di Napoli) A6   Abitazione di tipo rurale A7   Abitazione di tipo villino A8   Abitazione di tipo ville A9   Castelli, palazzi storici e di pregio A10 Uffici e studi privati A11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi Gruppo B B1   Collegi e convitti, educanti; ricoveri; orfanotrofi; ospizi; conventi; seminari; caserme. B2   Case di cura ed ospedali (senza fine di lucro). B3   Prigioni e riformatori. B4   Uffici pubblici. B5   Scuole laboratori scentifici. B6   Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici A9. B7   Cappelle ed oratori non destinato all'es...

CT-Tutte Le Fasi PREGEO

- Compilazione del libretto - Caricamento PF da Archivio - Elaborazione - Relazione Tecnica - Caricamento estratto mappa - Associazione - Proposta - Modello Censuario - Acrobat - Produrre File

CT-Pregeo Particella derivata 809 citata nella PropostaDiAggiornamento assente nel ModelloCensuario.

Nel modello Censuario devono essere presenti tutte le P.lle della proposta di aggio rnamento. Con la versione 10.6.1 la modifica del libretto avviene automaticamente.

CT- Pregeo La natura 'MC' non puo' essere utilizzata su particelle gia' EnteUrbano.

Quando è già E.U. La natura in riga 9 è sempre 'Ma'.

CT-Ditta C.T.U. PREGEO

Firma il C.T.U. LA DITTA: 1 Proprietario 2 C.T.U. in qualità e n.incarico Lettera d'incarico al C.T.U. proced,di Ufficio   ESPROPRIO LA DITTA: 1 ENTE espropriante 2 Uno dei propr. Lettera d'incarico al Tecnico proced.di Ufficio                                                             

CU-CATEGORIE D ed E (Imbullonati)

Categorie speciali D e particolari E Classamento dell e categorie D ed E dette anche  Imbullonati. Imbullonati perché la Confindustria con un documento  del 6/5/2015 ha chiesto di non valorizzare nella stima gli impianti imbullonati presenti nell’opificio  proponendo a tutti gli addetti di fornire degli allegati. La stima di questi immobili avviene in modo diretto secondo l’art.10  Legge 13 aprile 1939 n.652. Con la  Legge di stabilità del 2015  comma 244 il Legislatore ha confermato l’utilità dell’art.10 del 1939 in materia di stima di questi immobili e bene indicata nella Circolare 6 del 2012  eccet to le componenti impiantistiche in quanto la Confindustria ha ritenuto insufficiente il comma 244/15. Quindi la circolare 6 /2012  è valida tranne il paragrafo 3 sostituito dalla nuova Legge di Stabilità  2016. Nella Legge di Stabilità 2016 il comma 21,22,23,24 fanno riferimento al Nuovo Classamento  degli Imbullonati. Il comm...

CT-scelta del TM con rilievo/senza o M.E.?

Tutti gli aggiornanti della mappa catastale riguardanti: 1) Ampliamento (di superficie) in aderenza di fabbricati maggiore del 50% della parte di fabbricato già in mappa; 2) Ampliamento maggiore a mq 20 in distacco dal fabbricato gia in mappa; 3) Nuove costruzioni; 4) Tutti i Frazionamenti; 5) Tutti i Particellari; Prevedono il  TM   rilievo celerimetrimetrico appoggiato alla rete dei Punti Fiduciali. Mentre si prevede TM   un metodo semplificato per la predisposizione e il trattamento degli atti di aggiornamento (tipi mappali e frazionamenti per annullamento graffa) relativi a costruzioni di scarsa rilevanza cartografica o censuaria. (Vedi punti 1) e 2) ) Queste sono quelle stabilite dall’art. 6 del dm 28/98 Normativa di riferimento: Art. 6 Decreto 02/01/1998 n. 28; Circolare 96/T del 09/04/1998 Poi ci sono gli aggiornamenti ordinari senza rilevo, come nel caso di:  TM Mappali in Deroga  Come l'inserimento in mappa sull’intera p.lla e fusione di p.lle s...

CT- Pregeo LA SUPERF. REALE

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La superficie reale del lotto, viene idicata da prima nel libretto delle misure oltre al contorno dell’intero lotto e poi nel modello censuario. Linea 6.. Contorno intera P.lla Linea 7.. Inserire i vertici della P.lla e poi P.lla e P.lla madre. La superficie reale differisce da quella catastale Nel modello censuario per Tm O ………sr S ……… C ……..sr Nel modello censuario per Fr O ……..sr S …….. C …….. sr C .……. sr Quando la superficie è catastale e differisce, la tolleranza è 1/20. Mentre quando la superficie è reale e differisce, la tolleranza è 1/500. Se la sup. eccede tali tolleranze la sup. resta nominale mentre quella reale viene annotata in relazione. Allegando al Tipo una reale individuazione grafica delle dividenti e non la semplice proposta con l’approssimazione delle nuove linee sull’estratto. Il Catasto non è probatorio, pertanto la superficie nominale (Sn) è un informazione rilevata dalla Mappa con il Planimetro, mentre la superficie reale,   sempre per il...

CT-Estratto Di MAPPA

Il Professionista incaricato dell'atto di aggiornamento catastale deve essere necessariamente collegato alla piattaforma Sister per poter inviare l'atto e richiedere l'estratto. L'estratto mappa può essere: - automatico  Rilasciato dall'Ufficio (richiederlo per p.lla) si rilascia dati, come da visura catastale - autoallestito 1.Scannerizzare la mappa o renderla digitale 2.Assegnare a questa delle coordinate come da crocicchi, in mancanza assegnarle dai PF 3.Inserire tre punti di coordinate note 4.Creazione del lotto o p.lle da richiedere 5.Inserire i parametri di scala ed altro copiando ed incollare da un file qualsiasi di estratto rilasciato

CT-Obbligo Di DEPOSITO IN COMUNE

E' obbligatorio depositare i TM con Scorporo di corte E TUTTI i TF, tranne quelli al fine di successioni e donazioni. I frazionamenti catastali dei terreni non possono essere approvati dall'agenzia del territorio se non è allegata copia del tipo dal quale risulti, per attestazione degli uffici comunali, che il tipo me­desimo è stato depositato presso il comune. Il tipo viene depositato  e rilasciato ai sensi dell’art.30 D.P.R. n.380 del 6 giugno 2001 . DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 giugno 2001, n. 380 Art. 30 (L) Lottizzazione abusiva  Ex (legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 18;  Comma 5. I frazionamenti catastali dei terreni non possono essere approvati dall'agenzia del territorio se non è allegata copia del tipo dal quale risulti, per attestazione degli uffici comunali, che il tipo medesimo è stato depositato presso il comune.

CT-M.E. con rilievo celerimetrico

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I punti di inquadramento e quelli dell'ampliamento vengono rilevati mediante rilievo celerimetrico.  Si fa presente che i punti di inquadramento sono tali se sono di appoggio, due e già insistenti in mappa, quindi effettuando una poligonale, è possibile rilevare spigoli di fabbricato limitrofi.  (esempio 30).

CT-M.E. Rilievo con allineamenti

Risulta essere il metodo più usato per piccoli ampliamenti, per nuove costruzioni o unità afferenti. Inserire i vertici di inquadramento con coordinate della mappa (i punti di appoggio devono esse due) ed in seguito l'allineamento con appoggio a questi vertici dei punti di ampliamento. Esempio 0………………………….. 9………………………….. 4 vertici di appoggio 5 punti d'ampliamento 6 descrizione del contorno 7 punti del fabbricato in ampliamento  8 coord. Catast. Vertice d'appoggio 8 coord. Catast. Vertice d'appoggio

CT-M.E. Demolizione

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La demolizione di modesta entità, pur non essendo trattata esplicitamente, ha le stesse caratteristiche della nuova costruzione per modesta entità. Infatti la superficie di demolizione deve risultare inferiore al 50% della superficie occupata dal fabbricato esistente e già in mappa. Bisogna inserire i vertici della linea che idendifica la parte demolita. esempio n.27 Modesta Entità per demolizione parziale   0|20112018|4055|E054|0260|405|CRISPINO GIACOMO|GEOMETRA|NAPOLI| 9|30|10|20|8500|PREGEO 10.00-G,APAG 2.08|TM|Nota: | 4|allineamento 5|vertice linea di demolizione 5|vertice linea di demolizione 5|chiusura dell'allineamento 6|Contorno fabbr. 7|vertici del fabbricato 8|vertice punto dell'allineamento 8|vertice punto dell'allineamento 6|trattasi di demolizione di piccolo gabbiotto| 6| ***** Relazione Tecnica ***** | 6| L'oggetto del presente atto tecnico redatto per incarico di | 6| ....... nella qualità di amministratore | 6| unico della società...