CT-Rilievo


L’oggetto da rilevare deve essere compreso in un triangolo Fiduciale, se rilevato con metrologia Gps anche la stazione di emanazione deve trovarsi all’interno di un triangolo Fiduciale.
Questo, l’oggetto del rilievo e le stazioni della poligonale aperta appoggiata ai Fiduciali (PF), devono rispettare le tolleranze Catastali indicate nella Circolare n.2 del 1988. Inoltre non necessariamente i PF possono essere 3 ma anche una maglia e Punti Ausiliari come da Circolare 2/88.
Un rilievo è rigido quando è possibile determinare, supponendo che non sia nota, la reciproca posizione di tutti i punti d’appoggio del rilievo stesso, utilizzando esclusivamente le misure prese sul terreno. Questo equivale al poter disegnare su un foglio bianco tutti i punti del rilievo prescindendo dalla circostanza che la posizione dei punti di appoggio sia nota. Un rilievo rigido è importante per determinare le coordinate non solo dell’oggetto da aggiornare ma anche quelle dei punti fiduciali.
Un rilievo è auto controllato quando è stato misurato almeno un elemento in più di quelli sufficienti, in modo da consentire il controllo delle misure prese sul terreno. I punti, però, devono integrare e non sostituire la maglia fiduciale. I punti necessari all’autocontrollo servono per garantire una restituzione cartografica corretta e coerente con il locale contesto della mappa, cosa impossibile utilizzando solo i P.F. della TAF.
I metodi di rilievo validi per la normativa catastale sono: 
- il metodo per allineamenti e squadri,
- il metodo celerimetrico,
- il metodo misto,

- il metodo poligono metrico,
- il metodo GPS (dal 2003). 

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