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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Riserve

Negli atti catastali alle p.lle interessate vengono apposte annotazioni che evidenziano le irregolarità o omissioni a solo fine della conservazione del Catasto e senza pregiudizi di diritti. Le annotazioni di riserva sono: RIS.1. -ATTI PASS INTERM NON ESIST, riguarda l'inesistenza di titoli Legali intermedi. Quando la ditta catastale non è congruente con quella che trasferisce. I titoli possono essere mancanti nelle varie fasi di volturaziome o addirittura mai rogati. RIS.2. - ERRATI ELEM. CATAST. IN ATTO, si appone quando i riferimenti catastali dell'atto traslativo sono errati. RIS.3. - ERRATE GENERALITÀ IN ATTO, si appone quando sono errate le generalità nell'atto traslativo. RIS.4. - TIPO FRAZIONAM NON PRESENT, quando manca agli atti del Catasto il necessario tipo di Frazionamento . RIS.5. - RETTIFICA UFF FRZ INIDONEO, quando il Tipo di FRZ è errato oppure eccede le tolleranze catastali (queste non immediate) con rettifica da parte dell'Ufficio e conseguente a...

CT- La mappa

Oggi la mappa non rappresenta il fissaggio su carta di un ricordo, il tracciato di un percorso, ma una vista extra della zona interessata, la morfologia di un territorio, un luogo da raggiungere. La mappa catastale ufficiale ai sensi della L.68 del 2/2/60 è quella del CT . Quella del CU serve per indentificare il numero di mappa che potrebbe essere diverso dai terreni ma non la geometria dei fabbricati. Ultimate le operazioni di rilievo e di calcolo, terminato il progetto per la ripartizione del territorio in fogli, sono state costituite le mappe originali di impianto, su fogli di carta forte riportanti un reticolato parametrico per l’individuazione delle coordinate ortogonali piane nel sistema di rappresentazione adottato. Dalle mappe di impianto sono state riprodotte le matrici,che costituiscono ancora oggi la base da cui vengono ottenute le riproduzioni destinate alle esigenze della conservazione (misura, aggiornamento, vendita al pubblico, ecc.) I fogli di impianto, una vo...

CT- Estratto di mappa Autoallestito

1.Scannerizzare la mappa o renderla digitale 2.Assegnare a questa delle coordinate come da crocicchi, in mancanza assegnarle dai PF 3.Inserire tre punti di coordinate note 4.Creazione del lotto o p.lle da richiedere 5.Inserire i parametri di scala ed altro copiando ed incollare da un file qualsiasi di estratto rilasciato

CT- Qualità Fu Daccert.

Fabbricato Urbano D'Accertare. Sono qualità del CT attribuite a quelle p.lle che pur essendo censite al CT riportano costruzioni ritenute urbane ed esistenti sulla mappa catastale, ma che non sono state dichiarate al Catasto Urbano. Pertanto con un Tipo Mappale in Deroga viene confermata la costruzione e aggiornata a EU la qualità.Riportando il tutto a Partita 1.

CT- Qualità Ente Urbano (282 area di E.U.)

Può essere un fabbricato, una costruzione qualsiasi, un area urbana, un canale industriale un luogo sacro pubblico una corte accessorio ad enti esclusivamente urbani. Gli E.U. sono p.lle in carico alla Partita 1 cioè costruzioni già censite al NCEU, ma, a volte può capitare che per qualche disguido non sono stati mai denunciati al CU. 

I diritti reali

Sono quei diritti che esercitano le persone sugli immobili, quindi sono a favore di essi. - la proprietà; - la comunione; - il condominio; - il possesso; - l'usufrutto; - l'uso; - il diritto di superficie; - l'enfiteusi; - oneri reali (censi, livelli, colonie perpetue ecc.). Le servitù prediali invece sono diritti che gravano su immobili a favore di altri e quindi sono diritti che hanno gli Immobili.

CU- Lastrico solare (esclusivo)

La ditta A è proprietaria di una villetta, costituita da fabbricato ed area cortilizia, il tutto regolarmente denunciato e censito in catasto. Ad un certo punto la ditta A cede il diritto di sopralzo al figlio, che chiameremo ditta B. Esempio: A cede a B il diritto del sopralzo e la quota parte del terreno. La nuova costruzione, previa esibizione del titolo, sarà intestata a nome di B. Fin qui sembra tutto regolare ma poniamoci una domanda, ossia come fa B ad entrare nel suo appartamento al primo piano? La domanda può sembrare banale ma porta a risposte che di sicuro banali non sono. Infatti può accadere che: a) l’accesso è consentito da un vano scala ricavato dal preesistente appartamento a piano terra che appartiene alla ditta A e così realizzando, di fatto, una servitù di passaggio probabilmente non prevista né desiderata; b) l’accesso è consentito dalla creazione di una scala esterna in aderenza al preesistente fabbricato. Ma tale scala sorge su terreno che, in seguito all’...

CU- Fabbricati da dichiarare

Sentenza 7.12.1894 Roma; vedi anche Decisione della commissione Centrale n. 61776 del 24.9.1898 ). Gli  immobili da dichiarare al catasto fabbricati: - baracche di legno o di lamiera costruite per esercitarvi commercio o adibite ad autorimessa od altro; - tettoie; - pese pubbliche con i relativi locali; - chioschi, edicole, - rivendite dei giornali. Invece non sono da dichiarare al catasto fabbricati le baracche provvisorie dei cantieri e le ville da campeggio spostabili. Sono considerati costruzioni stabili anche gli edifici sospesi o galleggianti stabilmente assicurati al suolo; pertanto i ponti su barche, i mulini natanti, le chiatte, ed i ponti privati soggetti a pedaggio sono tutti fabbricati da denunciare al C. F. Non sono soggetti a dichiarazione: - i fabbricati costituenti le fortificazioni e le loro dipendenze; - i fabbricati destinati all’esercizio dei culti; - i cimiteri e le loro dipendenze; - i fabbricati di proprietà della Santa Sede; Sono sottopost...

CT- Comunione legale

Si fa riferimento alla Legge di riforma del diritto di famiglia: L. n. 151 del 19 maggio 1975, pubblicata nella G.U. n. 135 del 23 maggio 1975, inserita con D.M. in data 31 luglio 1975, G.U. n. 208 del 6.8.1975, nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica, ed entrata in vigore il 20 settembre 1975, prima del 20.09.1975: .......separazione dei beni; dal 20.09.1975:...................comunione dei beni; Per le coppie sposatesi prima del 20.09.1975 si è pensato ad un periodo transitorio di due anni prorogato poi fino al 15.01.1978: se nessuno dei due coniugi prendeva l’iniziativa la coppia veniva automaticamente assoggettata al regime di comunione per i beni acquisitati dal 20.09.1975; in più, con atto di assoggettamento (esente da imposte e tasse) i coniugi potevano assoggettare al regime della comunione legale i beni da loro acquistati individualmente prima della data del 20.09.1975; Se nell’atto interviene uno solo dei coniugi, ad es. il marito, ch...

Diritto d'uso e Diritto all'uso

Questi due diritti sono diversi: Il diritto DI USO è un diritto reale di godimento censibile in catasto con la dicitura (rivolta alla ditta) “usuario”; Il diritto ALL’USO consiste nell’UTILIZZAZIONE SUDDIVISA di una cosa ed si origina dal Regolamento condominiale; non è quindi un diritto reale di godimento censibile in catasto; “Chi ha il diritto d’uso di una cosa può servirsi di essa e, se fruttifera, può raccogliere i frutti per quanto occorre ai bisogni suoi e della sua famiglia. I bisogni si devono valutare secondo la condizione sociale del titolare del diritto” (art. 1021 c.c.). “I diritti di uso e di abitazione non si possono cedere o dare in locazione” (art. 1024 c.c.) Nel caso di diritto d’uso l’intestazione catastale è del tipo: A........, usuario B........, proprietario Il diritto all’uso non è un diritto reale di godimento ed è molto frequente nei condomini. In sostanza i condomini convengono di attribuire a ciascuno di essi una porzione dell’area cortilizia...

CU- U.i.u. virtuali

Le u.i.u. “virtuali” sono quelle unità immobiliari che vengono dichiarate in denuncia di variazione con la causale “Frazionamento per trasferimento di diritti”; si chiamano “virtuali” perché non sono state ancora materialmente divise e sono in attesa della realizzazione dell’atto traslativo effettuato il quale si darà corso ai lavori per renderle funzionalmente indipendenti, oppure "fonderle".

CU- Lastrico solare (condomini)

La sopra elevazione non è ammessa se le condizioni statiche dell’edificio non lo consentono. I condomini possono altresì opporsi alla sopra elevazione, se questa pregiudica l’aspetto architettonico dell’edificio ovvero diminuisce l’aria o la luce dei piani sottostanti. Chi fa la sopra elevazione deve corrispondere agli altri condomini un’indennità pari al valore attuale dell’area da occuparsi con la nuova fabbrica, diviso per il numero dei piani, ivi compreso quello da edificare, e detratto l’importo della quota a lui spettante. Egli è inoltre tenuto a ricostruire il lastrico solare di cui tutti o parte dei condomini avevano il diritto di usare”. Dunque il diritto di sopraelevare spetta al proprietario dell’ultimo piano oppure al proprietario esclusivo del lastrico solare. Quando non è diversamente specificato, il lastrico solare è di proprietà di tutti i condomini. Però la legge concede la possibilità di sopraelevare soltanto al proprietario dell’ultimo piano. Se il soprae...

Suolo Pubblico

Nel caso di terreni appartenenti alla pubblica proprietà non è possibile costituire il diritto di superficie in quanto l’interesse pubblico deve prevalere su quello del privato. Pertanto chi vuole essere proprietario della costruzione senza che scatti il principio dell’accessione deve ottenere la cosiddetta concessione amministrativa. L'intestazione catastale nel caso di fabbricato ancora da edificare quando il titolare della concessione sia la ditta A: • A, concessionario temporaneo dell’area • Demanio dello Stato proprietario. Nell’eventualità di fabbricato già edificato l’intestazione catastale sarà: • A, (concessionario temporaneo dell’area) per il fabbricato • Demanio dello Stato per l’area.

Possessore/Proprietario

Possesso e proprietà hanno diverso significato che forse è facilmente intuibile;  Il possessore possa essere chiunque e che perciò chiunque non abbia titolo possa denunciare immobili al catasto. “Il possesso è il potere sulla cosa che si manifesta in una attività corrispondente all’esercizio della proprietà o di altro diritto reale. Si può possedere direttamente o per mezzo di altra persona che ha la detenzione sulla cosa.” “Il proprietario ha il diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.” Appare evidente la sostanziale diversità tra POSSESSORE e PROPRIETARIO dal momento che quest’ultimo ha il diritto di godere delle cose in modo  pieno ed esclusivo, sia pure entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico, mentre il possessore esercita un potere di fatto sulle cose, potere che si estrinseca in una attività corrispondente...

Diritto di costruire (accessione)

L’accessione è uno dei modi di acquisto della proprietà elencati nell’art. 922 c.c.assieme alla occupazione, alla invenzione, alla usucapione, e così via. L'art. 934 c.c. recita: “Qualunque piantagione, costruzione od opera sopra o sotto il suolo appartiene al proprietario di questo salvo quanto è disposto dagli artt. 935, 936, 937, 938 c.c. e salvo che risulti diversamente dal titolo o dalla legge (952, 975, 976, 1150, 1593)”. Un caso tipico di accessione diretta si ha quando un terreno (proprietà già esistente) attrae un fabbricato (un altro bene) ivi costruito e che prima non esisteva. In altri termini la costruzione fatta sul suolo appartiene allo stesso proprietario del terreno anche nel caso che questi non ne sia  a conoscenza. Costui, già proprietario della cosa principale, terreno, diventa proprietario della cosa secondaria ossia la costruzione. La rimozione non può essere domandata trascorsi sei mesi dal giorno in cui il proprietario ha avuto notizia. Non...

Ciascuno per i propri diritti

Quando la titolarità non risulta iscritta in Catasto per i seguenti motivi: - ad un atto pubblico non è seguita la presentazione della domanda di voltura; - la domanda di voltura era imprecisa o ancora può anche verificarsi che esiste soltanto una scrittura privata non trascritta. Certamente la casistica potrebbe allargarsi riscontrandosi altri motivi ancora più significativi ed è appunto per non volere entrare nel merito che la Direzione Generale del Catasto, con la Circ. 2/84, ha disposto, nei casi di discontinuità sull’ultimo passaggio, la seguente intestazione: •A propr. dell'area (suolo, terreno) •B propr. del fabbricato. • CIASCUNO PER I PROPRI DIRITTI 1- è un’annotazione di riserva; 2- non costituisce un beneficio; 3- riguarda la denuncia di un mappale; 4- non può nascere dalla fusione di due o più mappali; 5- si estingue dietro la presentazione di un documento pubblico.

Invio telematico degli atti

 A decorrere dal 1° giugno 2015, i professionisti iscritti agli Ordini e Collegi professionali, abilitati alla predisposizione e alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale, utilizzano le procedure telematiche di cui al provvedimento del Direttore dell’Agenzia del territorio 22 marzo 2005 per la presentazione delle seguenti tipologie di atti di aggiornamento: a. dichiarazioni per l’accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione; b. dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari già censite; c. dichiarazioni di beni immobili non produttivi di reddito urbano, ivi compresi i beni comuni, e relative variazioni; d. tipi mappali; e. tipi di frazionamento; f. tipi mappali aventi anche funzione di tipi di frazionamento; g. tipi particellari. 2. Per i termini, le condizioni e le modalità relative alla presentazione del modello unico informatico catastale,...

CU- Superficie ai fini T.A.R.S.U.

In data 7/12/2005 la Direzione dell'Agenzia del territorio ha emanato la Circolare n.13  per  chiarimenti ed indicazioni sulla fornitura ai Comuni delle superfici catastali ed incrocio dei dati inerenti alle categorie ordinarie. In particolare le modalità di acquisizione delle planimetrie mancanti e la gestione delle istanze di rettifica delle superficie fornite dal Catasto. Per quanto riguarda le superfici esse vengono calcolate sulla base delle norme tecniche  dettate dal D.P.R. 138/98 A partire dal 1/1/2005 (L.30/12/2004 n.311 art.1 comma 340, D.l. 15/11/93 n.507 art.70 comma 3) la superficie di riferimento non può essere inferiore all'80% di quella Catastale. Il calcolo della superficie deve essere fatto sulla planimetria catastale. Se la planimetria manca agli atti del Catasto, può essere inserita: copia della planimetria con dichiarazione di conformità di un tecnico abilitato; rilievo ed inserimento con procedura "DOCFA" di un tecnico abilitato.

CU- Superficie delle Scale

Il computo della superficie della scala, visto l’uso a cui serve, viene conteggiata una sola volta indipendentemente dal numero dei piani collegati. Talvolta, specialmente nelle costruzioni a ville o villini, una parte della scala (la quale è di uso esclusivo di una sola u.i.u.)serve anche da ingresso, una sala comune o da disimpegno fra le varie stanze; In tal caso il vano di scala deve assumersi in consistenza con la destinazione in atto. Infatti, non a caso, il D.P.R. n.138/98, stabilisca che la superficie di ciascun collegamento verticale interno all’U.I.U. deve essere computata una sola volta e indipendentemente dal numero di piani collegati, in misura pari alla corrispondente proiezione orizzontale. Le scale esterne di proprietà esclusiva vanno poligonate con tipologia D.

CU-Costituzione del retro in C1

Il retro di un negozio o della bottega è importantissimo nel calcolo della Rc, in quanto la superficie viene considerata come accessorio del locale principale e quindi valutata come tale. La divisione del locale principale dal retro deve avere un carattere permanente e non transitorio come i divisori occasionali o temporanei, poi ci sono alcune divisione immaginarie fatte da tecnici classatori, ma questo è un altro discorso.

CU- Calcolo della Consistenza/Superficie

Ai fini dell’estimo catastale, il parametro unitario, per il calcolo della consistenza catastale, sarà assunto dal D.P.R. N.138 del 23/03/1998. Pertanto la superficie catastale sará calcolata come da D.P.R. 138 mentre fintanto non verrá assunto come parametro unitario il mq. La consistenza sará regolamentata dalla Circolare n.40 del 20/04/1939. Vano catastale. Categorie gruppo A mq/Vano - Vani principali e accessori diretti….….………………………………intera sup. - Vani accessori diretti comunicanti per le Categorie “ C ”…al 50% - Vani accessori indiretti comunicanti :……al 50% - Vani accessori indiretti non comunicanti : …25%   Balconi, terrazzi e simili comunicanti:………al 30% fino a 25mq. 10% gli eccedenti. - Balconi, terrazzi e simili non comunicanti :..al 15% fino a 25mq.5% gli eccedenti La superficie Totale di B + C + D + E + F, non può essere superiore al 50% della superficie di A Categorie gruppo B mc. = superficie x altezza, -      ...

CT- Tipo Mappale altimetrico

La procedura di accatastamento, obbliga la redazione preliminare del Tipo Mappale con rilievo plano altimetrico senza il quale la planimetria di accatastamento e' irricevibile da parte dell'Agenzia del Territorio competente. Trattasi di un atto di natura prettamente tecnica da redigersi conformemente ai disposti delle Circolari Catastali e che praticamente permette l'inserimento sulla cartografia catastale di nuovi fabbricati edificati sul territorio, mediante un rilievo topografico appoggiato a punti fiduciali. Con la circolare n.10 dell'11/12/2003 si obbliga il tecnico redattore del tipo mappale ad effettu a re un rilievo plano-altimetrico sempre appoggiato a dei punti fiduciali ed elaborarlo con il software Pregeo 8. Successivamente a tale circolare, l'Agenzia del Territorio, ha disposto altre circolari e software di elaborazioni , tipo Pregeo 9 e Pregeo 10 circolare n.3 del 2009.

CU- Elaborato Planimetrico circolare 2/84, 9/2001

L'E.P. è stato istituito con la Circolare 2/84 ma il bisogno di tale suddivisione e planimetria nacque quando furono istituiti i posti auto con la circolare 29/75. Come è noto, questa elaborazione grafica rappresenta, come dichiarazione di parte, la chiave di lettura della subalternazione eseguita dal professionista, il quale indica anche la destinazione d'uso delle varie unità immobiliari e delle varie parti comuni, allo scopo di permetterne una agevole individuazione. La rappresentazione grafica può essere eseguita nella scala ritenuta più opportuna dal tecnico presentatore, preferibilmente 1:500 o 1:200. Inoltre, si precisa quanto segue: l’elaborato planimetrico è obbligatorio per: - denuncia di nuova costruzione quando siano presenti due o più unità immobiliari aventi porzioni e/o dipendenze in comune; - denunce di unità in corso di costruzione quale che sia il numero di u.i. anche se non sono presenti parti comuni;  - denunce di variazione qualora l’elaborato si...

Tributi e Diritti Catastali

La circolare n.4/2012.Decreto Legge 02 marzo 2012 n.16, convertito con modificazioni dalla Legge 26/04/2012 n.44. Dispone e Varia alcuni Tributi Catastali. I Tributi in esenzione già sono stati trattati nel blog. Per tutte le altre disposizioni relative alle visure telematiche, a cui si applica la riduzione dei tributi pari al 10%, e per le visure “personali”, si rimanda alla legge ed alla circolare.

Richieste in esenzioni (Art. 28 L. 5/10/1962 n. 1431 art. 28)

Art. 28 L. 5/10/1962 n. 1431 art. 28. Provvedimenti per la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dal terremoto dello agosto 1962: Gli atti e i contratti relativi all’attuazione della presente legge sono esenti dalle imposte di bollo, dalle tasse di concessione governativa, nonché dai diritti catastali. Detti atti, ove vi siano soggetti, scontano le sole imposte fisse di registro o ipotecarie salvo gli emolumenti dovuti ai conservatori dei registri immobiliari, nonché i diritti e i compensi spettanti agli uffici del registro e delle imposte dirette o agli uffici tecnici erariali e del catasto. Sulle opere attuate in esecuzione della presente legge non è dovuta l’imposta comunale sui materiali da costruzione. L’importo dei contributi di cui agli articoli 3 e 18 è esente dall’imposta generale sull’entrata. Per conseguire le agevolazioni tributarie, stabilite dalla presente legge, occorre apposita dichiarazione, rilasciatain carta semplice, della amministrazione dei lavori pub...

CU- Docfa con planimetria (esente)

Presentazione Planimetrie in Esenzione vedi circolare N.9/2001 previo rilascio di un protocollo dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) da inserire nel DOCFA a seguito di richiesta del professionista nei casi in cui la planimetria era stata depositata agli atti, e non più reperibile perché smarrita dallʼufficio. In pratiche in cui non deve essere indicata nessuna esenzione codificata, perché non rientrano nelle suindicate fattispecie, ma per le quali comunque il documento non è soggetto a tributi, perché trattasi di variazione di BNC o variazioni toponomastiche ecc. il tecnico apporrà uno “0” (zero), nellʼapposito campo, come numero di planimetrie o unità immobiliari. Per l’inserimento della planimetria agli Atti, con la procedura DocFa , il Tecnico pagherà i tributi (€.50) a u.i.u. come previsti dall’A.E., previo esenzione richiesta all’Ufficio a seguito di istanza di inserimento e associazione alla u.i.u.

Richieste in esenzioni (Art 73 L. 14/05/1981 n. 219)

Art 73 L. 14/05/1981 n. 219 – Esenzione da imposte e tasse: Le domande, gli atti, i provvedimenti, i contratti, comunque relativi all’attuazione delle leggi per la ricostruzione e lo sviluppo delle zone colpite dal terremoto del novembre 1980 e del febbraio 1981 e qualsiasi documentazione diretta a conseguirne i benefici sono esenti dalle imposte di bollo di registro, ipotecarie e catastali e dalle tasse di concessione governativa, nonche dagli emolumenti ipotecari di cui all’art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n. 635, e dai tributi speciali di cui alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n. 648. E fatta salva l’imposta di bollo sulle cambiali e sui titoli di credito.

Richieste in esenzioni (Art. 91 Reg. RD 8/12/1938 n. 2153)

 Art. 91 Reg. RD 8/12/1938 n. 2153 Conservazione catasto terreni. Esenz. Diritti su copie,certificati ,estratti e consultazioni:  Agli uffici governativi possono rilasciarsi, in carta libera e senza applicazione di tassa o diritti, le copie, i tipi, i certificati od estratti dei quali facciano richiesta precisandone lo scopo e lʼoggetto. Gli Uffici tecnici erariali e gli uffici distrettuali delle imposte dirette nel rilasciarli, devono sempre fa cenno sul documento che la richiesta venne fatta nellʼinteresse dello stato Qualora per corrispondere a tali richieste, venisse a soffrire un pregiudizievole rallentamento il corso degli altri lavori demandati agli uffici tecnici erariali o agli uffici distrettuali a fornire unʼutile collaborazione, o ad assentire che si provveda a loro spese per lʼoccorrente opera sussidiaria. Eʼ altresì consentita agli uffici governativi suddetti la consultazione gratuita, con o senza appunti, degli atti catastali a mezzo di propri funzionari, mun...

Richieste in esenzioni (Art. 1 L. 21/11/1967 n. 1149)

Art. 1 L. 21/11/1967 n. 1149 Esonero dall’imposta di bollo sui documenti relativi alla procedura di espropriazione per pubblica utilità: Esonero dellʼimposta di bollo sui documenti relativi alla procedura di espropriazione per pubblica utilità. Gli atti e documenti relativi alla procedura di espropriazione per causa di pubblica utilità promossa dalle amministrazioni dello Stato o da enti pubblici, nonché quelli occorrenti per la valutazione o per il pagamento dellʼindennità di espropriazione, sono esenti dallʼimposta di bollo, dai diritti catastali e dagli emulamenti ipotecari. Per fruire delle citate esenzioni, negli atti e documenti deve essere fatta menzione dellʼuso cui sono destinati.

Richieste in esenzioni (Art. unico L. 15/5/1954 n. 228)

Art. unico L. 15/5/1954 n. 228 Regioni, Province, Comuni ed Enti di Beneficenza:  Gli enti Regione, anche se a statuto autonomo, a decorrere dal 1 gennaio 1953, le Provincie, i Comuni e gli Enti di beneficenza, a decorrere dalla entrata in vigore della presente legge, sono esenti dal pagamento dei diritti e compensi di cui alla legge 17 luglio 1951, n. 575, e successive disposizioni legislative di proroga.

Tutte le Richieste In esenzione

Le esenzioni vanno richieste all'Ufficio mediante richiesta scritta allegando Incarico dell'Ente. Gli Enti Pubblici sono esenti Legge 15 maggio 1954 n.228 Esenzioni Tributi e Bolli Catastali tramite piattaforma Sister In Home dei Servizi - Docfa - Nuovo invio selezionare una esenzione

Voltura Catastale (preallineamento)

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La voltura catastale consente di aggiornare i dati relativi ai possessori di diritti sugli immobili iscritti nel catasto e va fatta pervenire, entro 30 giorni dalla data di registrazione dell'atto.  Obbligo di voltura 05/11/69. Sul sito dell'Agenzia del territorio è presente anche la procedura informatica finalizzata alla compilazione delle informazioni necessarie all'effettuazione delle volture catastali. Questo procedimento può essere utilizzato solo da notai e tecnici professionisti.

Voltura Catastale (afflusso)

Immagine
La voltura catastale  consente di aggiornare i dati relativi ai possessori di diritti sugli immobili iscritti nel catasto e  va fatta pervenire, entro 30 giorni dalla data di registrazione dell'atto. Obbligo di voltura 05/11/69. Sul  sito dell'Agenzia del territorio   è presente anche la procedura informatica finalizzata alla compilazione delle informazioni necessarie all'effettuazione delle volture catastali. Questo procedimento può essere utilizzato solo da notai e tecnici professionisti.

Voltura Catastale (documenti)

documenti: - delega dell'avente titolo per la richiesta di voltura - dati anagrafici dei proprietari - dati catastali delle unità immobiliari (in mancanza possono essere ricavati da una visura catastale) Obbligo di voltura 05/11/69.

Voltura Catastale (costo)

costo: L'importo di € 69,62 comprende il diritto di voltura di 55,00 euro ed il bollo di 14,62 euro fino a quattro pagine della relativa voltura. esempi: tre volture, fino a quattro pagine ognuna si paga 3 x 69,62 tre volture, delle quali due fino a quattro pagine e una di 10 pagine si paga 3 x 69,62 + due bolli da 14,62 nb. Il bollo è aumentato

CU- Fotovoltaico (termini e sanzioni)

Raramente l’installazione di pannelli solari provoca effettivamente un aumento pari o superiore al 15% del valore catastale dell’immobile. Nel caso in cui si conosca il valore di acquisto dell’impianto, la formula da seguire è:  costo dell’impianto x 0,75 x 0,5 x 2% = rendita catastale dell’impianto  Qualora invece il valore di acquisto non sia noto, si prende ad esempio quello forfettario di 1.200€/kWp. In questo caso la formula diventa:  1.200 x potenza dell’impianto x 2% = rendita catastale dell’impianto  Nota Agenzia del Territorio 22 giugno 2012, prot. 31892  Caso A- Impianti con potenza inferiore a 3 kWp e con differenziale di incremento stimabile in misura inferiore al 15% del valore di mercato e della relativa redditività ordinaria ... nessun obbligo.  Caso B- Impianti con potenza inferiore a 3 kWp e con differenziale di incremento stimabile in misura superiore al 15% del valore di mercato e della relativa redditività ordinaria ... variazion...

CU- Docfa Ordinario x segnalazione del Comune (art. 1 c. 336, L. 311/2004)

Dichiarazione ai sensi dell’art. 1 c. 336, L. 311/2004 Va utilizzata quando si censisce un fabbricato a seguito della comunicazione del Comune di competenza. Non riguarda i fabbricati rurali.

CU- Docfa Fabb.ex Rurale x segnalazione (art. 2 comma 36 o 37, Dl 262/2006)

Fabbricato ex rurale (art. 2 comma 36 o 37, Dl 262/2006) Questo caso si deve utilizzare quando l’accatastamento del fabbricato, che non possiede più i requisiti di ruralità, avviene a seguito della comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, e con ogni probabilità conterrà una sanzione amministrativa da pagare. Nella relazione tecnica il tecnico che compila il DOCFA dovrà riportare la dicitura: “accatastamento di fabbricato ex rurale per perdita dei requisiti fiscali di ruralità, comma 36” oppure “accatastamento di abitazione ex rurale per perdita dei requisiti fiscali di ruralità, comma 37” in merito al caso in cui ricade. La relazione tecnica dovrà contenere anche la planimetria catastale dell’immobile.

CU- Docfa Nc Fabb.Rurali x segnlazione (art. 2 comma 36, Dl 262/2006)

Fabbricato mai dichiarato (art. 2 comma 36, Dl 262/2006) Se l’accatastamento fabbricati rurali fa seguito alla segnalazione pervenuta al proprietario da parte dell’Agenzia delle Entrate con la sanzione amministrativa da pagare. In questo caso non c’è relazione stretta con l’accatastamento fabbricati rurali, poiché vi rientrano tutti i fabbricati sconosciuti all’Agenzia delle Entrate. I Fabbricati Rurali risultano censiti al Catasto Terreni.

CU- Docfa- Nc Fabb.Rurale nuovo (Dm.26/07/2012)

Fabbricato di nuova costruzione per cui sussistono i requisiti di ruralità (Dm 26/07/2012) Per tutti i fabbricati di nuova costruzione per cui sussistono i requisiti di ruralità. Non riguarda quindi i fabbricati già censiti al Catasto Terreni come “fabbricato rurale”, bensì i fabbricati a tutti gli effetti di nuova costruzione. All’atto dell’accatastamento si dovranno allegare oppure inviare tramite posta elettronica certificata (da verificare se la sede catastale di competenza lo accetta) le autodichiarazioni e tutti i documenti necessari per il riconoscimento dei requisiti di ruralità (tra cui a titolo di esempio la visura camerale).

CU-Docfa-Dichiaraz.Fabb.Rurale già al CT (art.13/2012)

Dichiarazione  (art. 13, comma 14-ter, L. 214 del 22/12/2012) Per l’accatastamento di fabbricati già censiti al Catasto Terreni come “fabbricati rurali” e che, anche al Catasto Fabbricati, mantengono i requisiti di ruralità. In questo caso all’atto dell’accatastamento dovranno essere allegate o spedite tramite posta elettronica certificata l’autodichiarazione e i documenti necessari per il riconoscimento dei requisiti di ruralità. Sarà, inoltre, necessario il pagamento di una sanzione calcolata in base al ravvedimento operoso di 1/6 di € 1.032,00, pari a € 172,00 (da verificare comunque con l’ufficio catastale competente). La sanzione è dovuta al fatto che la scadenza ultima per l’accatastamento di questo tipo di fabbricati era il 30/11/2012.

CU-Docfa- Dichiaraz.Ordinaria (Tutti tranne Fabb.Rurale)

Questa tipologia va utilizzata quando viene censito per la prima volta al Catasto Urbano  un fabbricato che non rientri nelle altre categorie. Pertanto andrà utilizzata questa voce per accatastare quei fabbricati che risultano ancora censiti al Catasto Terreni come “fabbricati rurali” ma che  hanno  perso i requisiti di ruralità  da molto tempo, oppure non li hanno mai neanche avuti e non è dovuta alcuna sanzione. Sempre che la perdita dei requisiti di ruralità risalga a una data anteriore ai cinque anni  dalla presentazione dell’accatastamento.